Venerdì 15 e 22 luglio in Biblioteca laboratorio psicopedagogico per ragazzi disabili curato dalla dottoressa Gabriella La Rovere
“In principio c’è la lettura” è il tema del laboratorio psicopedagogico di lettura ad alta voce, organizzato dall’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Todi e dall’Associazione “Insieme per volare”, dedicato ai ragazzi con disabilità.
Le attività laboratoriali prevedono due incontri, che si terranno alla Biblioteca Comunale di Todi venerdì 15 luglio (alle ore 9:30) e venerdì 22 luglio, a cura della dott.ssa Gabriella La Rovere, medico e scrittrice di testi e saggi sulla disabilità.
L’intento dell’iniziativa è permettere a bambini e ragazzi disabili di avere delle occasioni stimolanti, al di fuori del periodo scolastico, che consentano loro di avere un canale di comunicazione privilegiato nell’esprimere e percepire le loro emozioni e di capire l’evolversi del tempo in relazione alle loro giornate.
Le persone con disabilità mentale hanno difficoltà a capire il tempo. La percezione dell’arco temporale è difficile, se non impossibile, ed è solitamente scandito dai bisogni fisiologici. Durante il periodo scolastico strutturare il tempo non è molto complicato e la sequenza delle materie consente di definire cosa avviene prima e cosa dopo. Il pomeriggio è solitamente impegnato con attività extra che possono svolgersi all’interno dell’edificio scolastico oppure fuori.
Con la fine della scuola iniziano i veri problemi, le esigenze cambiano, i progetti di autonomia premono e non c’è niente che possa soddisfare le richieste delle famiglie, né tantomeno quello dei ragazzi.
Il progetto educativo non può fermarsi alla scuola ma continua per tutto l’arco della vita. Le persone con disabilità mentale non sono in grado di cercare autonomamente spunti per allargare la loro conoscenza. C’è bisogno di qualcuno, e conseguentemente qualcosa, che occupi questo spazio importante, in quanto lo sviluppo e il potenziamento cerebrale continuano per tutto l’arco dell’esistenza.
“La lettura – sottolinea la dott.ssa Gabriella La Rovere – è il primo motore per stimolare la creatività. Leggere un libro consente di volare con la fantasia, di vedere posti nuovi, di vivere le vite degli altri. Si sperimenta la gioia di entrare nella storia e il dispiacere quando l’ultima pagina viene voltata. Leggere per gli altri è un atto d’amore, il donarsi incondizionatamente. Chi legge si mette a nudo, privo di ogni sovrastruttura culturale, libero dai condizionamenti che la vita sociale impone. Le emozioni vengono percepite da chi ascolta e si apre un canale di comunicazione privilegiato. La storia narrata può diventare un linguaggio comune, lo spazio neutro condiviso nel quale esprimersi”.